Di solito non vedo le serie tv tutte d'un fiato, stavolta però è andata diversamente. Questa insolita Baby Reindeer mi ha incollato allo schermo perchè il desiderio di conoscere la fine di questa storia ahimè vera ha vinto su tutto. L'ideatore della miniserie Richard Gadd ci racconta in realtà la sua di storia...un viaggio agli inferi forse senza ritorno. Gadd interpreta se stesso. Nella serie il suo nome è Donny, un aspirante comico che in attesa di una fama che tarda a arrivare, lavora in un pub. Un giorno si siede al bancone una donna un po' più grande di lui, depressa e in lacrime. E' Martha (Jessica Gunning). Ha bisogno di aiuto così Donny le offre una tazza di thè. Martha si consola presto e diventa un vero e proprio accollo! Comincia a frequentare il pub tutti i santi giorni, è divertente, ride a squarciagola, lusinga e adula Donny affibbiandogli il soprannome buffo di “piccola renna” e Donny all'inizio ci prende gusto ma Martha è instabile e comincia presto a dare segni di follia, stalkerando Donny che si allarma troppo tardi e forse mai per davvero. 

Il nostro protagonista non è però un uomo risolto, si trascina dietro una serie di abusi mai confessati a nessuno, una ferita profonda che stranamente Martha avverte e nella quale trova il suo habitat naturale. La ferita di Donny è un porto sicuro dove la donna può accoccolarsi e farsi cullare. Si perchè è lui a farcela entrare. Si crea un legame pericoloso tra queste due anime. I no del protagonista sono in realtà sempre dei si in ogni frangente della sua vita dal più insignificante al più determinante. Così per Martha la porta è sempre aperta anche quando lui, su consiglio di chi gli sta vicino la allontana senza molta convinzione però, anche quando dice no alle richieste frenetiche, assurde e sempre più spinte della donna. Spesso il protagonista ci confessa che in diversi momenti della sua vita avrebbe potuto dire di no, ma non lo ha fatto...scivolando sempre più verso il baratro.

Ogni volta che Donny sembra ricominciare, denunciando la donna alla polizia, cambiando casa, tornando in Scozia dai suoi genitori, frequentando Teri (Nava Mau) una transessuale con la quale sembra trovare un po' di serenità, torna sempre al punto di partenza. E' Martha che come una calamita ce lo riporta e lui non fa alcuna resistenza...Non ci sta riscatto, non ci sta rinascita, anche quando in un ultimo disperato tentativo di far ridere il pubblico con le sue battute  confessa tutte le violenze subite anni prima da un regista e la penosa vicenda di Martha, Donny tornerà dal suo aguzzino e troverà conforto nel riascoltare i messaggi della donna ormai condannata a nove mesi carcere. Donny esiste senza Martha? Non lo sappiamo e il finale è più inquietante di tutta l'intera vicenda. Dopo l'uscita della serie in molti si sono lanciati alla ricerca della vera Martha, non vi dico altro, vi invito solo a vederla e a non considerarla solo come uno dei tanti racconti di stalking, dietro c'è molto di più. Buona visione.