UN VIAGGIO FANTASTICO
Florida, 1978. Il dodicenne David Scott Freeman (Joey Cramer) accidentalmente cade in un dirupo svenendo. Se per lui sono passate solo poche ore, il mondo è andato avanti fino al 1986. Scopre, infatti di aver trascorso otto anni “ospite” di una navicella spaziale del pianeta Phaelon guidata da un’intelligenza artificiale che percorre in lungo e in largo la galassia per raccogliere creature di ogni specie. Questa, in breve, la premessa di questo film prodotto dalla Disney.

Purtroppo, però, uscito pochi anni dopo un’altra pellicola che aveva come protagonisti un ragazzino e un alieno rispondente al nome di E.T., non riesce a ricreare la magia, se non a tratti, del suo predecessore. Se la parte centrale ambientata nell’astronave è interessante e divertente e ben descrive il rapporto di amicizia che instaura tra David e il robot che guida la navicella, le parti con gli adulti – la famiglia di David e i soliti scienziati un po’ ottusi della Nasa – fanno un po’ storcere il naso. Un decente e non noioso film di fantascienza con cui il tempo però non è stato galantuomo e che probabilmente oggi sarebbe poco apprezzato anche da un pubblico di ragazzini.
Titolo: Flight of the Navigator
Anno: 1986
Regia: Randal Kleiser
Interpreti: Joey Cramer, Veronica Cartwright, Cliff DeYoung, Sarah Jessica Parker