UN TUFFO NEL PASSATO
Il nostro consiglio di recuperare la serie animata del ’74 (di cui è stato fatto un remake nel 2015 in computer grafica) con protagonista la bambina orfana creata dalla scrittrice svizzera Johanna Spyri, sorprenderà, eppure la storia della deliziosa Heidi, del nonno burbero ma non troppo, del pastorello Peter con annessi capre e cani, della dolce e sfortunata Clara e dell’inflessibile Signora Rottenmeier hanno ancora una certa qualità sia nei disegni – non a caso realizzati dalla mano geniale di Hayao Miyazaki che contribuirà con il suo Studio Ghibli all’affermazione di veri e propri capolavori dell’animazione – che nello sviluppo della storia.


Heidi è approdata in Italia quattro anni dopo. I suoi cinquantadue episodi della durata di circa venti minuti sono andati in onda dal febbraio al giugno 1978 e replicati fino al 2005 coinvolgendo nelle sue avventure più di una generazione e diventando con merito uno dei “pilastri” formativi dell’infanzia di molti di noi.

La sigla italiana cantata da Elisabetta Viviani ha certamente contribuito al successo considerato che il disco è arrivato a superare il milione di copie vendute. Tutti questi ingredienti: ottimi disegni, una storia interessante e la sigla di apertura fanno di Heidi una serie che fa ancora piacere vedere e rivedere.