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    PULP FICTION

    07-04-2024 22:49

    Paola Di Lizia

    FILM, SE NON MUORI LO RIVEDI, Bruce Willis, Samuel L. Jackson, Quentin Tarantino, John Travolta, Uma Thurman, Tim Roth, Christopher Walken, Amanda Plummer,

    PULP FICTION

    Quando il cognome di un regista diventa aggettivo possiamo c

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    LA SCOMPOSIZIONE DEL RACCONTO

     

    Quando il cognome di un regista diventa aggettivo possiamo certamente attestare la nascita di un autore la cui cifra stilistica è riconosciuta come peculiare e caratteristica. È questo che è avvenuto con Quentin Tarantino. Trent’anni fa, infatti, dopo l’esordio del “ragazzo” di Knoxville con l’ottimo Le iene usciva nelle sale Pulp Fiction destinato ad entrare nella cultura popolare e considerato, quasi all’unanimità, uno dei capolavori degli anni Novanta. 

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    La Los Angeles che Tarantino ci presenta in questa sua seconda opera è una città popolata da anime dannate: gangster – Marsellus Wallace (Ving Rhames) – killer che citano la Bibbia e discettano di hambuger e di massaggi ai piedi – Vincent e Jules (John Travolta e Samuel L. Jackson) – mogli annoiate e cocainomani – Mia (Uma Thurman) – pugili doppiogiochisti – Butch (Bruce Willis) - con un' affezione particolare per orologi d’oro conservati gelosamente da reduci del Vietnam – il capitano Koons (Christopher Walken) – in pertugi improbabili, rapinatori innamorati, spacciatori ospitali e personaggi che risolvono ogni problema – Mr. Wolf (Harvey Keitel). 

    Tutti si incontrano o si scontrano. La narrazione non rispetta un lineare ordine cronologico ed è apparentemente confusa. In realtà i salti temporali sono una vera e propria sfida allo spettatore che deve usare un po’ di materia grigia per mettere ordine in questo maelstrom di dialoghi serrati ed assurdi – a volte estenuanti. Qui però non siamo dalle parti delle trame cervellotiche del Nolan di Interstellar o di Inception. Quello che sembra complicato non lo è affatto perché alla fine tutto torna, ogni filo dell’intreccio va nella giusta posizione. Se una prima visione può sconcertare, non scoraggiatevi e immergetevi in questo universo assurdo, surreale ed eccentrico cadenzato da canzoni, dialoghi e battute fulminanti che difficilmente vi toglierete dalla testa ed interpretato da un cast in stato di grazia.

     

    Titolo: id. 

    Anno: 1994

    Regia: Quentin Tarantino

    Interpreti: John Travolta, Samuel L. Jackson, Uma Thurman, Ving 

    Rhames, Tim Roth, Amanda Plummer, Christopher Walken 

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