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    L'UOMO DI PAGLIA

    13-02-2024 23:24

    Stefania Viceconti

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    L'UOMO DI PAGLIA

    Avviso a tutte le donne...gli uomini di paglia cui si riferisce il titolo del film sono sempre esistiti! Allora qua s

     

     

     

     

     

     

     

    IL CINEMA DI PIETRO GERMI

     

     

     

     

     

     

     

    Avviso a tutte le donne...gli uomini di paglia cui si riferisce il titolo del film sono sempre esistiti! Allora qua si parla di corna e siamo alla fine degli anni '50, ma nulla sembra essere cambiato. Pietro Germi porta sul grande schermo il famoso triangolo marito, moglie e amante, narrandoci la storia di Andrea, interpretato dallo stesso Germi. Eh già perché per chi non lo sapesse il regista ligure era anche un attore e un tipo niente male, perfetto quindi per vestire i panni del marito in cerca di guai. A narrarci la storia è proprio Andrea il protagonista, operaio specializzato in una fabbrica legato si alla moglie Luisa (Luisa Della Noce) e al figlio Giulio (Edoardo Nevola) ma a quanto pare non tanto da resistere al fascino malinconico di Rita (Franca Bettoja), una giovane donna fidanzata che abita nel suo stesso palazzo. Quando la moglie e il figlio si allontanano per un lungo soggiorno al mare, Andrea con i suoi colleghi e amici va subito in cerca di avventure, così per interrompere la routine matrimoniale ma senza successo.

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    Sarà la consueta visita del fine settimana al mare dalla moglie e dal figlio a accendere però la miccia. In spiaggia infatti incontra Rita, fanno il viaggio di ritorno insieme sulla corriera e da questo momento in poi Andrea a Rita, nel bene e nel male, non se la scorderà più. Ecco la paglia che brucia, che rovescia il quieto vivere, che travolge e annebbia gli affetti di una vita, il fuoco sembra non fermarsi mai ma di paglia si tratta e prima o poi si spegne.

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    Andrea traditore e vigliacco, dopo aver trascinato in un tunnel di disperazione la giovane amante, tormentato dai rimorsi sgattaiola di nuovo sotto la gonna della moglie implorandone il perdono. Pietro Germi, pur rivolgendo sempre la sua attenzione a temi sociali e politici si concentra stavolta, in modo magistrale, su un tema vecchio quanto il cucco, l'adulterio e lo tinge degli elementi tipici del dramma. Eh si qui tragedia e passione certo non mancano. Quel fuoco infatti non ha irreparabilmente consumato solo Andrea ma anche le vite di chi gli sta accanto e il prezzo da pagare sarà altissimo per tutti.

    Mannaggia alle corna, difficili da dimenticare, chi le giustifica e chi le condanna. Per chi tifiamo allora? Per Rita? Per i suoi occhi tristi così intensi da far capitolare Andrea? O per Luisa, il viso umiliato e offeso di Luisa Della Noce ci trasmette tutto il dolore della donna tradita oppure per Andrea, perché no, padre di famiglia, consorte “perfetto” che ahimè smarrisce ingenuamente la retta via? No, cari lettori non vi chiedo di schierarvi, io tifo per Pietro Germi e per il suo indiscusso contributo al cinema italiano anche se una parte della critica dell'epoca, quella con la puzza sotto il naso, cercò di affossarlo senza riuscirci. Inserisco questo film tra i Formidabili e vi invito a vederlo per la regia, perché vedrete un'Italia che non c'è più, per l'ottimo cast, per le musiche di Rustichelli, perché arriva al cuore e per l'amaro che lascia.

     

     

    Titolo: L'uomo di paglia

    Anno: 1958

    Regia: Pietro Germi

    Interpreti: Pietro Germi, Luisa Della Noce, Franca Bettoja, Saro Urzì, Edoardo Nevola